Siad - Sindacato Autonomo Dipendenti


SOLIDARIETA´ A LUCIA BORSELLINO - CROCETTA DEVE DIMETTERSI

16 luglio 2015


Nell’apprendere il contenuto di un’intercettazione, rivelata dall’Espresso, secondo cui il medico del governatore della Sicilia, Matteo Tutino, parlando al telefono con lo stesso Rosario Crocetta, dell’ex assessore Lucia Borsellino, avrebbe detto: «Va fermata, va fatta fuori come suo padre», sentiamo un’incontenibile collera ed indignazione per le inquietanti parole riportate nel predetto articolo, a cui hanno fatto eco le inconsistenti giustificazioni di Crocetta “non ho sentito” e la decisione del Presidente di autosospendersi.
Esprimiamo la nostra personale solidarietà e di tutto il SIAD, a Lucia Borsellino per le minacciose ed allarmanti frasi riferite, nella speranza di farle sentire tutta la vicinanza e forza di tutti i Cittadini siciliani e in particolare dei Dipendenti dell’amministrazione della Regione Siciliana, onesti, che da sempre lottano contro la delinquenza mafiosa e si oppongono al malaffare di molti, troppi, governi siciliani e nazionali.
Se quanto riportato dalla stampa dovesse corrispondere al vero, non possiamo che chiedere ancora una volta, a gran voce, le immediate dimissioni di Crocetta e di tutto il suo governo, che tra l’altro ha più volte dimostrato al sua inadeguatezza. Costringere Crocetta alle dimissioni non è più una necessità per la sua politica fallimentare e demagogica, che ha portato la Sicilia e i Siciliani nel baratro, ma il primo passo per liberare la Sicilia e i Siciliani da rinnovati atteggiamenti e silenzi non più sopportabili di chiara cultura mafiosa.
Siamo certi che tutte le istituzioni sane della Sicilia, ancora rimaste, sapranno prontamente reagire, con gesti di dignità adeguati alla violenza dei contenuti proferiti.
Palermo, 16 luglio 2015
La Segreteria Generale
Vincenzo Bustinto - Angelo Lo Curto